L'altro è l'aspetto dell'antiriciclaggio, qui la strada si separa in vari rami:
poter dimostrare che i fondi sono propri e che lo sono sempre stati, ovvero poter dimostrare di non essere il prestanome di nessuno
poter dimostrare che sono fondi relativi a transazioni che non hanno nulla a che vedere con terrorismo, commercio illecito di armi da guerra, ecc.
ovvero che si tratta di fondi formatisi... per esempio dalla sola rivalutazione di bitcoin sulle valute fiat di origine
poter dimostrare le stesse cose dei punti di cui sopra, della valuta fiat di origine e dell'operazione di origine e/o dimostrare che si tratta di bitcoin avuti da mining in proprio
Continuo a non capire però: leggendo questi post sembra che si stia cercando una soluzione per riciclare soldi ottenuti illecitamente quando invece Tizio potrebbe aver il suo lavoro da 1k euro al mese, ha comprato 100 BTC quando stavano a $10 l'uno su exchange, quindi con regolare bonifico bancario, ha sempre hodlato e poi un giorno BTC arriva a $200k e Tizio decide di vendere tutto ed è multimilionario. C'è qualche problema a parte un'eventuale
mancata dichiarazione del possesso di questi BTC? Come potrebbe mai essere accusato di riciclaggio,
sulla base di cosa?
Intanto
questo.
Sulla base di due fattori, le criptovalute sono al portatore, come una banconota del resto come le banconote che siano in mano mia,
non significa che siano in mio possesso.
Se prendiamo Tizio che cammina per strada con una valigetta, dentro la valigetta c'è un milione di euro.
Posto di blocco. Si ferma il Tizio e gli si domanda, dove va lei con questi soldi ?
sono i miei perché ho venduto una casa, me li ha regalati la zia, ecc...
sono tutte cose di cui bisogna dare riscontro.
Se è vero non c'è problema, altrimenti... niente io autorità, posso insinuare che siano
guadagni illeciti nella migliore delle ipotesi,
oppure pensare che io stia facendo una operazione per qualcun'altro:
https://www.milanotoday.it/cronaca/corona-soldi-in-nero.htmlhttps://www.milanotoday.it/cronaca/fabrizio-corona-assolto.html#:~:text=Fabrizio%20Corona%20%C3%A8%20stato%20assolto,lo%20aveva%20riportato%20in%20carcere.
Mettiamo di aprire un cassetto di una scrivania, dentro ci sono un mille euro, si chiude.
Si torna dopo qualche tempo, si riapre il cassetto e ci sono sempre mille euro.
Sembra tutto molto semplice.
Sembra...
Se però si inizia a pensare, sono stati presi mille euro dal cassetto, sono state fatte operazioni illecite di vario tipo: commercio in nero, usura, acquisto di sostanze stupefacenti, ecc... ,
quei mille euro sono diventati tremila... mille sono stati rimessi nel cassetto, duemila sono andati chissà dove chissà a chi.
Questa è una cosa contestabile a chi non ha proprio traccia di tutto, anche dei periodi di giacenza e di fermo di un capitale, bisogna esser sicuri che sia stato fermo senza fare operazioni offrendo collaterale, ecc... ecc...