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Re: perche in italia screditiamo bitcoin ?
by
arulbero
on 16/12/2024, 13:18:40 UTC

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D'altra parte, utilizzando l'argomento della logica del tornaconto personale,
allora anche tutti i possessori di bitcoin non dovrebbero essere credibili quando parlano di bitcoin, in quanto per semplice interesse personale i bitcoiner possono solo giovarsi di un aumento della adozione di bitcoin.  
Come spiegavo sopra oggigiorno conosciamo perfettamente i pro ed i contro di bitcoin. Non si tratta di credibilità ma di dati di fatto perché se tu mi vieni a dire che bitcoin inquina quanto l'Irlanda è una falsità dato che la maggior parte dei miner utilizzano le rinnovabili. Se mi vieni a dire che bitcoin è un Ponzi è una falsità dato che non c'è dietro nessuno a parte Satoshi che, probabilmente, non è più tra noi. Quindi la differenza sta tra il raccontare la verità e raccontare falsità. Se poi ora difendere la verità viene considerato un tornaconto personale allora mi arrendo, c'è poco da aggiungere.

Non ho detto che considero difendere la verità un tornaconto personale,

ma che:

1) quasi tutti gli esperti di finanza nel 2013 (quindi non parlo di te) screditavano bitcoin non per paura o per conflitto di interesse (bitcoin era troppo 'piccolo' allora), ma lo screditavano soprattutto perchè non lo capivano (pur essendo esperti di risparmio e investimento)

2) e perchè non lo capivano, e molti di loro non lo capiscano neanche adesso?)

sostanzialmente per 2 motivi:
   
    a) perchè è oggettivamente difficile capire all'inizio come funziona bitcoin e quindi che cosa sia (bisogna essere almeno un po' nerd)

    b) perchè tanti discorsi che si fanno su hard money contro fiat money sono molto meno scontati e molto più controversi di come vengono presentati qui sul forum (e sto parlando sempre di quello che succede tra esperti di economia, non del cittadino medio)

3) l'osservazione sul tornaconto personale l'ho fatta solo per sottolineare come esso sia un'arma a doppio taglio: se facciamo un processo alle intenzioni a tutti gli economisti che affermano che bitcoin non ha valore sostenendo che non dicono quello che pensano realmente ma che sono condizionati dal tornaconto personale, la stessa osservazione loro potrebbero rovesciarla sui bitcoiner (e non si finirebbe così da nessuna parte)

4) ribadisco che i fatti sono i fatti, e su quello non si discute;
le opinioni e le interpretazioni dei fatti invece possono differire notevolmente, anche se si è in buona fede

5) distinguere i dati/fatti dalle opinioni/interpretazioni spesso non è facile:

ad esempio, è un fatto che bitcoin sia stato creato da Satoshi Nakamoto,
è una interpretazione la lettura di questo fatto: si trattava di una singola persona, di un dipendente della CIA, di un gruppo di persone con un certo fine politico, Huh?

6) a me è capitato di osservare spesso (non so se lo hai notato anche tu) che un sostenitore di una delle due cause (ad esempio un bitcoiner) tende a essere molto preciso e puntiglioso sulle affermazioni riguardanti bitcoin ( "bitcoin non è un sistema Ponzi per questo e questo motivo") salvo poi a sua volta prodursi in affermazioni molto semplicistiche sul mondo fuori bitcoin ("l'INPS è un sistema Ponzi"); non sto parlando di te, è un discorso più generale.