Com'è che quando escono certi articoli che non ci piacciono (per temi in topic crypto) si sentono i peggiori epiteti nei confronti dei giornalisti-giornalai, e invece altri non inerenti si possono prendere per oro colato? Forse l'ho scritto perché ho parenti, amici, conoscenti che ci vivono e mi descrivono una situazione che avrà le sue problematiche, come tutte le grandi città, ma certe descrizioni terroristiche sono largamente esagerate? Poi chiaro che se te ne vai in giro da solo di notte al Gratosoglio o San Siro rischi di fare incontri poco piacevoli, ma con un minimo di buon senso certe situazioni si possono in gran parte evitare
La differenza è che negli "articoli crypto" spesso e volentieri ci sono opinioni personali, il post di @fillippone capita a fagiuolo:
Possiamo tornare un attimo in tema?
Ecco qui l’ultimo eroe de nostro che scredita Bitcoin:
Calenda: «Bitcoin è uno schema Ponzi: esploderà»Mi chiedo cosa lo abbia portato a sentire la necessità di questa esternazione, data la palese confusione che lo sta dominando.
Una dichiarazione del genere ha qualche base scientifica? Ha dei dati a supporto? No, è come se io dicessi che domani bitcoin varrà 1 mln, sono parole che lasciano il tempo che trovano.
Quegli altri articoli invece che ho postato non sono pensieri, non sono percezioni, sono dati, sono numeri, sono statistiche, sono matematica. Poi magari il milanese medio è portato più a denunciare rispetto ai cittadini di altre città ma i numeri di Milano sono lì, sono quelli a prescindere che poi magari non sia la prima città per crimine ma la quinta o la sesta, la differenza è minima.
Gli articoli fanno tutti riferimento a una stessa "classifica" del Sole24ore, a parte quel sito che mostra una serie di Indici della Criminalità "basata su dei sondaggi fatti dagli utenti del sito", sulla cui attendibilità avrei qualche riserva.
Che conclusione dovremmo trarre sapendo che Milano in quell'anno ha registrato 7.093 denunce ogni 100mila abitanti? È tanto? È poco? È in media? E non dico in raffronto ad altre città, ma dal punto di vista dei milanesi, a cui non può fregar di meno di quante denunce si fanno a Livorno, ma piuttosto interessa se si sta meglio o peggio di prima, ed eventualmente in che misura. Fra l'altro mette i brividi il commento del presidente del Tribunale di Milano: "Le scarse denunce in altre aree del Paese possono significare che il controllo del territorio sia appaltato a realtà alternative allo Stato".
Comunque andando a guardare il report del Sole, i numeri e la matematica dicono di 230.394 denunce nel 2023, a fronte di circa 228.084 nel 2019: una crescita modesta dopo il crollo del periodo Covid, che riporta a un dato sostanzialmente in linea col periodo pre-pandemia, e che rimane nettamente inferiore rispetto al decennio precedente. Come del resto mi confermano i riscontri che ho da chi ci vive da una vita.
Per cui d'accordo non abbassare la guardia sulla sicurezza, ma tutti questi allarmismi e articoli sensazionalistici che dipingono Milano come Gotham city mi sembrano strumentali e fuori luogo.