comunque hai ragione anzi avete ragione, la situzione in Italia è invivibile oramai la gente è esasperata e non ce la fà piu e penso che tutti nel loro piccolo dovrebbero combattere questa situazione, ovviamente chi può deve andarsene
Comunque io non voglio fare il guastafeste ma vi consiglio di fare non una ma dieci ricerche prima di partire, e l'ideale sarebbe fare anche dei viaggi esplorativi per capire se il posto vi piaccia per davvero. Considerate che la qualità di vita della persona media sta peggiorando in tutto il mondo occidentale perché i beni ed i servizi continuano ad aumentare troppo rispetto agli stipendi quindi o avete offerte di lavoro importanti oppure attenzione perché ci si potrebbe perfino ritrovare in situazioni peggiori di quelle di partenza perché uno sa quello che lascia ma non quello che trova. Andare all'estero vuol dire doversi abituare ad una lingua nuova, un sistema diverso, usi e costumi diversi, etc etc, bisogna essere ben consci della scelta perché è pieno di gente che quando parla dice sempre "ah, se potessi andarmene dall'Italia lo farei domani" e poi sono usciti dal paese 2 volte nella loro vita e non hanno la minima idea dei sacrifici che vanno fatti per emigrare.
Questo thread è direttamente collegato a quello del FIRE perché se uno se ne va deve scegliere anche i motivi: vita di rendita (o pensione) oppure lavoro? Perché spesso è difficile trovare il paese dove si guadagna tanto e al tempo stesso la qualità della vita è buona: io posso parlare degli USA ad esempio, gli stipendi possono essere alti ma per avere una buona qualità della vita devi guadagnare veramente ma veramente tanto, sto parlando di cifre mensili che in Italia sarebbero annuali ad esempio.
Io ho girato forse 60 paesi ormai (per carità tanto per turismo/lavoro per tempi brevi ma almeno li ho visti)
Si dice tanto che la situazione italiana e disperata va tutto male governo ladro statali ladri etc..
Io vedo una situazione ad esempio in USA MOLTO PEGGIORATIVA rispetto a “statali” e “parastatali” lobby di inutili incapaci ovunque. Si mandano ancora l’assegno in busta con le loro poste ridicole che ti arriva con la diligenza a cavallo dopo 20 giorni.
Quartieri pieno di merda, tossici, drogati, senza tetto.
Cibo spazzatura.
Poi ci sono le isole felici, campo da golf, piscina, servizio sanitario al top.. ma quanto costa?
È sempre così, fa sempre schifo l’Italia è ci son sempre problemi, poi vai a vedere il resto del mondo…
Senza andar distante basta andare a Marsiglia che già 15 anni fa era un cesso, un ghetto di criminali.
Allora tanti dicono il Portogallo per la tassazione bla bla, ma l’avete vista Lisbona? Sembra di andare in Marocco..
Chiaro che se uno Italia pensa a Milano che è un cesso viverci è un conto, ma c’è lavoro quindi ok
Se uno pensa invece a vivere nel basso Lazio vicino alla spiaggia? Figata pazzesca.. però non c’è lavoro..
E allora il punto è quello, se hai già soldi perché hai inboscati bitcoin etc, i paradisi felici in Italia ci sono eccome. Basta prendere gran parte dei paesini vicini al mare in Italia, sono INFINITI.
Se invece ti cruccia il lavoro le tasse il business l’Italia sta a zero, la per trovarlo devi andare in un paese che poi stai realmente meglio? Stile negli Stati Uniti poi guadagni di più ma a conti della serva stai meglio che nel paesino in spiaggia in Italia anche con un quinto del reddito o peggio?
Io un pò di paesi ne ho visti ma viverci è tutt'altra storia che visitarli solo per un paio di settimane.
Da quello che ho capito sia viaggiando che ascoltando le testimonianze di gente che lavora o fa il freelance all'estero, le problematiche sono simili un pò dappertutto fintanto che si vive da cittadino ordinario.
L'Italia offre un lifestyle invidiabile in certe circostanze perché c'è molta diversità ambientale e culturale, tra l'altro esistono diverse situazioni interessanti sia nelle zone rurali che cittadine, nel senso che tutto sommato si riesce ancora a vivere un pò in tutti e due i "mondi".
Il segreto è non vivere come il cittadino ordinario, casa troppo dentro le città, scelte sbagliate in ambito relazionale che accoppiate al lavoro possono succhiare parecchie risorse e tempo libero e, soprattutto, non bersi le buddanate che propina il mainstream che in Italia ormai è a livelli imbarazzanti... tipo quella cag**a di Sanremo.
Sono sicuro che tutto sommato, viste le mie circostanze, avrei fatto una vita probabilmente peggiore almeno nei paesi più noti come ricchezza media come UK, Australia, Canada, USA, Spagna, Olanda etc. Senza dubbio negli ultimi 5-8 anni.
Rimango comunque dell'idea che senza dei capitali di partenza (famiglia d'orgine) avere la giusta rampa di lancio è abbastanza complicato, qui come all'estero, anche perché l'emigrato che diventa particolarmente ricco all'estero dal 2007 in poi è difficile che accada, e alcuni poi ritornano pure in Italia.