Ok però nello scorso secolo in Italia il potere di acquisto di ogni singolo italiano era 5 volte maggiore rispetto ad oggi, in Europa ancora di più infatti in tanti emigravano in Svizzera o Germania oppure Belgio o Francia. Sono andati, hanno fatto gruzzolo e sono ritornati per godersi poi la pensione.
Ma oltre a questo in molti avevano già capito in anticipo che dovevano investire e lo facevano sugli immobili. E come detto in precedenza gli stipendi erano diversi e il costo della vita inferiore, il tutto costava meno.
Adesso è quasi impensabile che un giovane sbarbatello possa investire acquistando immobili e vivere di rendita
Vero non hai tutti i torti, anzi hai proprio ragione. Conl'avento dell'euro tutto praticamente ha cambiato dimensione e siamo andati a scendere dal punto di vista di potere di acquisto. Non mi stupirebbe se in 10 anni abbiamo perso il 20% di potere di acquisto.
Assolutamente plausibile
Forse anche di più del 20% ma non ho dati a disposizione.
Per esempio forse stupido, la fiat panda del 1980 costava all'incirca 4milioni di lire, un operaio medio dell'epoca percepiva dalle 900mila lire ai 1milione e 300mila lire, quindi volendo in meno di 5 mensilità poteva permettersi una auto nuova e pagarla cash.
Ovviamente è un esempio statistico, credo che in pochi avrebbero potuto fare gruzzolo in pochi mesi, ma comunque nel giro di un anno tutti potevano permettersi di acquistare una utilitaria.
Ok i tempi diversi e prodotti che per l'epoca erano tecnologicamente avanzati, adesso li vediamo come antiquati ma il concetto è il potere di acquisto. Prova adesso a comprare una utilitaria, costo non meno di 14mila euro, stipendio medio 1300-1500, quindi se volessi comprarla cash dovrei mettere da parte l'intero introito di un anno, ed è per questo che sono nate le finanziarie, hanno approfittato della problematica e ci hanno dato una soluzione, pagare a rate, pagare e sorridere. Il problema è che dura non meno di 5 anni e paghi anche gli interessi giustamente