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Scraped on 02/06/2025, 09:48:13 UTC

No, non è vero che un operaio medio percepiva oltre 1 milione di lire nel 1980, percepiva circa 350mila lire al mese. Ovvero servivano circa 11,5 mesi di stipendio interi per comprare la panda da 4 milioni di lire.

Grosso modo quanto serve oggi a un operaio per comprare un'utilitaria moderna. E con la grossa differenza che una utilitaria di oggi offre molto di più di una panda del 1980.

L'esempio delle auto è un po' infelice perchè l'auto appartiene a quella categoria di prodotti dove di fatto i prezzi sono diminuiti (in rapporto alla qualità che offrono), non sono certo aumentati, un po' come i computer.

Il potere d'acquisto complessivo sarà anche diminuito, ma non così tanto come uno potrebbe immaginare: https://leganerd.com/2013/04/18/sfatare-il-mito-quanto-costa-vivere-oggi-a-confronto-con-gli-anni-80/

Che ci sia una visione esagerata d è sicuramente vero, così come è vero che non se ne conoscono le cause in virtù del bombardamento mediatico di idiozie che riceviamo a reti unificate.

Fatti i dovuti ridimensionamenti, resta però la verità di fondo: l'Italia è l'unico Paese (praticamente del mondo, se togliamo quelli con iperfinflazione) i cui salari reali sono diminuti dal 1990 al 2020 (35 anni fa!)  e oggi sono praticamente gli stessi del 1990. I redditi reali medi sono inferiori al 2019

Non  esistono altri paesi industrializzati che abbiano sperimentato qualcosa di simile: il salario reale medio dei Paesi Ocse è +32% rispetto al 1990.
E nonostante i dati dell'inflazione tendano ad essere un pò sottostimati dalle statistiche ufficiali, per essere eufemistici.

chi si stupisce di questa situazione e dice "è vergognoso, è intollerabile.." dovrebbe iscriversi ad un corso di Economia.

La produttività italiana è aumentata nello stesso periodo di percentuali ridicole (a fronte di media eurozona +20%). In un contesto del genere, nonostante tutte le cazzate e lo storture inventate dai ns politici come il reddito di cittadinanza o il salario minimo , per fortuna la matematica conta ancora qualcosa e i salari reali non possono che stagnare.

E' andrà sempre peggio, indipendentemente da chi governa. Il tempo per correggere la rotta è finito da un tempo, l'Italia è destinata alla totale insignificanza economica .
E' una cosa assolutamente inevitabile come 2+2=4.

Non so se, tra il delitto di Garlasco e i battibecchi da comari dei politici,  vi sia capitato di leggere che la produzione industriale italiana è in calo ininterrotto dal febbraio 2023 (record). E non si vede fine. Le uniche aziende che fanno soldi a palate nel ns Paese sono pochissime banche e/o assicurazioni, quelle più colluse con il potere politico (Generali, Unicredit, Intesa...). Finirà anche per loro perchè dopo i redditi finirà anche la ricchezza.

Quindi, se vivete di lavoro e non avete rendite preparatevi alla povertà vera o all'espatrio. Soprattutto se lavorate nel settore secondario resterete quasi sicuramente disoccupati (o cassa integrati finchè dura, che è più o meno la stessa cosa) entro 10-15 anni al massimo.

Se avete rendite spero che siano rendite in asset sovranazionali (oro, bitcoin, azioni straniere, meglio se extra UE...) altrimenti se avete "investito" in BTP o peggio avete seconde , terze case (e le considerate investimento), vendete tutto il prima possibile.

Unica eccezione se avete un attico di lusso in centro a Milano, Firenze, Roma...per il resto nel 99.9% del territorio nazionale gli immobili andranno in picchiata nei prossimi anni. Sta già succedendo da tempo (https://www.repubblica.it/economia/2025/06/02/news/il_mattone_perde_peso_in_italia_la_frenata_piu_forte_d_europa-424638587 )

Sarà una cosa sempre più veloce perchè la crisi demografica italiana è irreversibile, qualsiasi politica per la famiglia, la natalità...ormai è fuori tempo massimo ammesso che sia mai servita a qualcosa.

L'unico settore che sarà duro a morire e che se non facciamo cazzate siamo ancora in tempo a salvare è il turismo.

Avete presente tutta la polemica sugli airbnb ? Che tolgono lavoro agli alberghi e distruggono "il tessuto urbano" dei centri storici?
Bene: gli hotel italiani hanno avuto un anno record nel 2024 https://www.ilsole24ore.com/art/grazie-stranieri-record-presenze-hotel-2024-AHugaUn  Grin
Tanto i centri storici sono destinati a morire comunque. Nonostante siano bellissimi sono roba fatta nel medioevo completamente inadatta alla vita di oggi.
E' inevitabile che diventino dei DisneyWorld per stranieri.

Il turismo ha però due controindicazioni:
-il arricchisce pochi investitori che sono e saranno sempre di più stranieri (quindi maggiori disparità)
-Crea lavoro "povero", non specializzato precario o stagionale. L'industria turistica ha bisogno di facchini, camerieri, aiuto cuochi, bagnini, buttafuori, spazzini....

Se non vi piacciono questi lavori e non siete già ricchi in investimenti (sovranazionali però), c'è sempre la soluzione dell'espatrio. Che, sia chiaro, al giorno d'oggi dovrebbe essere una cosa normale.
Quanto sopra è una verità scomoda che nessun politico vi dirà mai. Ma, fidatevi, è la verità.
Original archived Re: BITCOIN PUMP!
Scraped on 02/06/2025, 09:43:17 UTC

No, non è vero che un operaio medio percepiva oltre 1 milione di lire nel 1980, percepiva circa 350mila lire al mese. Ovvero servivano circa 11,5 mesi di stipendio interi per comprare la panda da 4 milioni di lire.

Grosso modo quanto serve oggi a un operaio per comprare un'utilitaria moderna. E con la grossa differenza che una utilitaria di oggi offre molto di più di una panda del 1980.

L'esempio delle auto è un po' infelice perchè l'auto appartiene a quella categoria di prodotti dove di fatto i prezzi sono diminuiti (in rapporto alla qualità che offrono), non sono certo aumentati, un po' come i computer.

Il potere d'acquisto complessivo sarà anche diminuito, ma non così tanto come uno potrebbe immaginare: https://leganerd.com/2013/04/18/sfatare-il-mito-quanto-costa-vivere-oggi-a-confronto-con-gli-anni-80/

Che ci sia una visione esagerata d è sicuramente vero, così come è vero che non se ne conoscono le cause in virtù del bombardamento mediatico di idiozie che riceviamo a reti unificate.

Fatti i dovuti ridimensionamenti, resta però la verità di fondo: l'Italia è l'unico Paese (praticamente del mondo, se togliamo quelli con iperfinflazione) i cui salari reali sono diminuti dal 1990 al 2020 (35 anni fa!) e oggi sono praticamente gli stessi del 1990. I redditi reali medi sono inferiori al 2019

Non  esistono altri paesi industrializzati che abbiano sperimentato qualcosa di simile: il salario reale medio dei Paesi Ocse è +32% rispetto al 1990.
E nonostante i dati dell'inflazione tendano ad essere un pò sottostimati dalle statistiche ufficiali, per essere eufemistici.

chi si stupisce di questa situazione e dice "è vergognoso, è intollerabile.." dovrebbe iscriversi ad un corso di Economia.

La produttività italiana è aumentata nello stesso periodo di percentuali ridicole (a fronte di media eurozona +20%). In un contesto del genere, nonostante tutte le cazzate e lo storture inventate dai ns politici come il reddito di cittadinanza o il salario minimo , per fortuna la matematica conta ancora qualcosa e i salari reali non possono che stagnare.

E' andrà sempre peggio, indipendentemente da chi governa. Il tempo per correggere la rotta è finito da un tempo, l'Italia è destinata alla totale insignificanza economica .
E' una cosa assolutamente inevitabile come 2+2=4.

Non so se, tra il delitto di Garlasco e i battibecchi da comari dei politici,  vi sia capitato di leggere che la produzione industriale italiana è in calo ininterrotto dal febbraio 2023 (record). E non si vede fine. Le uniche aziende che fanno soldi a palate nel ns Paese sono pochissime banche e/o assicurazioni, quelle più colluse con il potere politico (Generali, Unicredit, Intesa...). Finirà anche per loro perchè dopo i redditi finirà anche la ricchezza.

Quindi, se vivete di lavoro e non avete rendite preparatevi alla povertà vera o all'espatrio. Soprattutto se lavorate nel settore secondario resterete quasi sicuramente disoccupati (o cassa integrati finchè dura, che è più o meno la stessa cosa) entro 10-15 anni al massimo.

Se avete rendite spero che siano rendite in asset sovranazionali (oro, bitcoin, azioni straniere, meglio se extra UE...) altrimenti se avete "investito" in BTP o peggio avete seconde , terze case (e le considerate investimento), vendete tutto il prima possibile.

Unica eccezione se avete un attico di lusso in centro a Milano, Firenze, Roma...per il resto nel 99.9% del territorio nazionale gli immobili andranno in picchiata nei prossimi anni. Sta già succedendo da tempo (https://www.repubblica.it/economia/2025/06/02/news/il_mattone_perde_peso_in_italia_la_frenata_piu_forte_d_europa-424638587 )

Sarà una cosa sempre più veloce perchè la crisi demografica italiana è irreversibile, qualsiasi politica per la famiglia, la natalità...ormai è fuori tempo massimo ammesso che sia mai servita a qualcosa.

L'unico settore che sarà duro a morire e che se non facciamo cazzate siamo ancora in tempo a salvare è il turismo.

Avete presente tutta la polemica sugli airbnb ? Che tolgono lavoro agli alberghi e distruggono "il tessuto urbano" dei centri storici?
Bene: gli hotel italiani hanno avuto un anno record nel 2024 https://www.ilsole24ore.com/art/grazie-stranieri-record-presenze-hotel-2024-AHugaUn  Grin
Tanto i centri storici sono destinati a morire comunque. Nonostante siano bellissimi sono roba fatta nel medioevo completamente inadatta alla vita di oggi.
E' inevitabile che diventino dei DisneyWorld per stranieri.

Il turismo ha però due controindicazioni:
-il arricchisce pochi investitori che sono e saranno sempre di più stranieri (quindi maggiori disparità)
-Crea lavoro "povero", non specializzato precario o stagionale. L'industria turistica ha bisogno di facchini, camerieri, aiuto cuochi, bagnini, buttafuori, spazzini....

Se non vi piacciono questi lavori e non siete già ricchi in investimenti (sovranazionali però), c'è sempre la soluzione dell'espatrio. Che, sia chiaro, al giorno d'oggi dovrebbe essere una cosa normale.
Quanto sopra è una verità scomoda che nessun politico vi dirà mai. Ma, fidatevi, è la verità.