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Siamo nel campo delle opinioni personale e della gestione delle proprie finanze, quindi si fa solo per parlare e tutte le opinioni sono legittime.
Ma qui non mi trovate d'accordo.
I bitcoin per me sono l'antitesi della speculazione: sono "ricchezza intergenerazionale" e sarei felicissimo, in punto di morte, di lasciarli a eredi (che abbiano ovviamente dimostrato di esserne meritevoli) o enti di beneficienza.
Non mi fraintendete: non sono un monaco tibetano, anche a me piace godermi la vita e anch'io mi tolgo grazie a b delle occasionali soddisfazioni di spesa.
Ma per me bitcoin corrisponde a quello che per una famiglia agiata rappresenta l'impresa di famiglia o la seconda casa.
Avete mai sentito un'imprenditore che dopo aver passato la vita a costruire un'azienda da zero voglia disfarsene prima di morire per "godersi la vita"?
Il creare qualcosa e vederlo crescere è già quello una forma di godimento.
Costruire valore nel tempo per me è uno obiettivo esistenziale che dà molta più soddisfazione del consumismo più spicciolo.
La più grossa delusione in punto di morte per me sarebbe pensare che sono partito con zero e sono tornato a zero. O che sono partito con 100 e tornato a 100.
Mi sembrerebbe di aver vissuto invano.
La vita alla Conte Mascetti non fa proprio per me.
Credo che questo sia un retaggio culturale e forse anche generazionale, non essendo ahimé affatto giovane.
Ma credo che sia un grande insegnamento che ho ricevuto da Bitcoin, probabilmente il più grande di tutti
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Perdonate l'OT ma ci tengo solo a chiarire un punto: io non intendo assolutamente scialacquare i miei fondi, quello che intendevo dire è che non mi interessa neanche accumulare fino in punto di morte mentre continuo a vivere in un bilocale e guido un'auto di 20 anni fa. Non ho problemi a farlo fino a quando fa parte del piano, poi una volta raggiunta la cifra che ognuno di noi si pone come obiettivo allora me la prenderei più comoda, ma non vuol dire che inizierei a mangiare fuori tutte le sere piuttosto che andare subito dal concessionario per comprare l'auto nuova. Godersi la vita ha molti significati diversi, e accumulare beni fisici non è il mio obiettivo quanto piuttosto fare esperienze, poter viaggiare, passare tempo con la famiglia. Dubito che all'alba dei 40 anni la mia mentalità cambierà molto dopo 15 anni abituato a vivere in un certo modo. Vorrei solo una vita un po' più agiata perché a 20 anni dormi anche su una panchina nel parco, a 50 magari vorresti qualche comfort in più.
Capisco il discorso del partire con zero e tornare a zero però non stai tenendo in conto tutto quello che è successo nel frattempo: se ti sei goduto la vita come volevi, hai dato un certo livello di istruzione ai tuoi figli, magari li hai aiutati con affitto, lavoro, auto, quello che vuoi, e sono cresciuti e si sono fatti la propria vita, allora non direi che hai vissuto invano. Poi quasi sicuramente tutti noi lasceremo qualcosa in eredità ai figli, chi ha la nostra mentalità difficilmente finirà sperperando i soldi, che siano euro, dollari o bitcoin.
Scusate di nuovo per l'OT ma non volevo che passasse un messaggio abbastanza sbagliato.