Non voglio entrare nei dettagli esatti della legge ma questo soggetto, stando all'articolo riportato, ha effettuato migliaia di transazioni, era un vero e proprio lavoro per lui e direi che al 99% in casi come questi si inizia (più o meno involontariamente) a fare riciclaggio perché parliamoci chiaro, se uno accetta pagare una commissione del 10% probabilmente qualcosa dietro c'è. Qui non stiamo parlando di qualcuno che ha acquistato e venduto un paio di volte, era un vero e proprio business, non è paragonabile allo scambio occasionale.
Sicuramente hai ragione nel dire che ne aveva fatto un business, eppure ci sono tanti altri business che lo stato ignora per convenienza.
Le macchinette ai bar sono una piaga, spesso intercettano gente debole di carattere e propensa a spendere e spesso creano una rovina enorme. Non capisco accanirsi contro il tipo mi spiace.
Perdonami ma non ti seguo: per quanto io possa disprezzare le macchinette, lotterie varie, etc etc, chi gioca e chi incassa paga le tasse quindi possiamo condannare la parte etica eventualmente, non quella fiscale, e non si verifica alcun tipo di operazione illegale. Invece quello che faceva questo tizio non era troppo diverso da chi fa ricettazione o cose simili, non capisco perché parli di accanimento, qui si tratta semplicemente di riciclaggio, non mi sembra che il tizio in questione sia un martire e ripeto, se uno è disposto a pagare il 10% di commissione mi viene difficile pensare che siano soldi puliti così come chi li accetta si fa pagare una bella commissione perché è conscio dei rischi. Ci sono molte cose che lo stato fa e con le quali non sono d'accordo ma seriamente, non facciamo passare per santi gente che sbaglia, tutto qui.