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Edited on 12/08/2025, 06:44:25 UTC
Anche se detiene più del 50% non ci fa nulla all' atto pratico.
Ha un leggero vantaggio, che non serve a nulla. Oltre a non avere senso, non cambia nulla che ha il 51%.
Ennesimo esempio.
Compri il 51% delle combinazioni super enalotto (che è uno scricciolo come numero rispetto alla difficoltà di mining). Hai qualche "certezza" di vincere una o più lotterie di fila?
Davvero, non mi stancherò di ripeterlo, ma guardare quel video esplicativo... no?!


Guarderò il video, ma sarebbe interessante che portassi qualche tuo ragionamento numerico invece di ripetere "guardate il video", magari tra qualche anno non ci sarà più online "quel video" e chi leggerà questa discussione penserà ma di che cavolo stanno parlando.

Io penso che non stai inquadrando correttamente gli ordini di grandezza in giocodelle cose coinvolte, ma soltanto tutta la teoria dei giochi che ci salva di fatto dal 51% attack.

Supponiamo che per assurdo gli Stati Uniti si pongano come obiettivo di stato quello di scalfire la credibilità di bitcoin.

Supponiamo che siano determinati a farlo come erano determinati ad arrivare sulla luna prima dei sovietici. Si stanno ponendo un'obiettivo molto grande ma forse fattibile.

Non si stanno ponendo l'obiettivo di fare un volo interstellare su alpha centauri che non è fattibile in tempi umani, così come non si pongono come obiettivo quello di fare un bruteforce ad una chiave privata di bitcoin.

Torniamo all'obiettivo di fare questo 51% attack. Sarà fattibile? Facciamo due conti a spanne.

Supponiamo quindi che gli Stati Uniti mettano su una mining farm ostile che da oggi in poi si mette a minare nuovi blocchi vuoti in segreto con l'obiettivo di scalfire la credibilità di bitcoin, dannaggiandolo.

La mining farm avrà sempre più potenza di calcolo di tutti i miner del mondo assieme, diciamo questo benedetto 51%.

Quanto ci sta mettendo, mediamente, il resto del mondo a minare un nuovo blocco con l'attuale difficoltà? 10 minuti.

1 blocco ogni 10 min -> 6 blocchi ora -> 144 blocchi giorno -> 1440 blocchi in 10 giorni

In 10 giorni il resto del mondo mina 1440 blocchi come valore atteso.

Ora ci si deve chiedere, il 51% dell'hash power totale, o detto ilin atri termini, abbiamo il 102% rispetto al 100% "pubblico", in quanto tempo mediamente valida un nuovo blocco?

Se con 100 di hash power si mina un blocco in mediamente 10 minuti (600 secondi), con 102 di hash power mi aspetto mediamente un blocco ogni 588 secondi (ho tolto il 2%).

Minando per 10 giorni, i miner di bitcoin hanno minato come valore atteso 1440 blocchi.
La farm segreta a minare 1440 blocchi ci mette 9,8 giorni che sono approssimativamente 9 giorni, 23 ore e 30 minuti. Quindi la farm segreta in 10 giorni esatti ha guadagnato mezz'ora che sono tre blocchi di vantaggio allo scoccare del decimo giorno.

Ci si attende, probabilisticamente parlando, che in 10gg la farm segreta abbia una catana più lunga di 3 blocchi rispetto a quella pubblica.

Gli Stati uniti vogliono stare tranqulli e minano per 1 mese, il loro vantaggio atteso sale a 9 blocchi. Se ci fossero scenari statisticamente sfortunati continuerebbero a minare un ulteriore mese, facciamo 2 mesi per essere molto sicuri. A questo punto si palesano al resto del mondo e i full node di tutto il mondo reorgano in favore di questa chain più lunga (si è usata la stessa difficoltà) piena di blocchi vuoti: disastro.


Facendo i malevoli, gli Stati Uniti rinunciano al potenziale ritorno dei bitcoin minati che avevo stimato essere sui 22 milioni di dollari in uno dei post precedenti. Gli Stati Uniti la corrente la pagano meno che il cittadino finale in un contesto del genere quindi il loro mancato guadagno consumando corrente da centrali adibite "al piano" è minore ma lasciamo questa cifra di 22 milioni.
 
Abbiamo detto 2 mesi, quindi sono 1 Miliardo e 320 milioni di dollari. Facciamo 2 miliardi per esagerare. Aggiungiamo qualche miliardo per realizzare gli asics e le centrali elettriche di vario tipo? Facciamo 10-20-50 miliardi? 30 miliardi di dollari era il budget stanziato per l'intero programma Apollo per andare sulla luna nel 1969, che corrispondono a 150 miliardi di dollari di oggi considerando l'inflazione.

L'Italia stato dal pil molto più piccolo, si è indebitata con il bonus 110% dell'era covid di 100-200 miliardi. Quindi gli ordini di grandezza in gioco mi dicono che per gli Stati Uniti sarebbe fattibile un 51% attack da un mero punto di vista tecnico/economico.

Ma poi, se mettono su una linea produttiva di asics in segreto, si metterebbero a produrne soltanto per un 51% di hash power? A sto punto ne produrrebbero per avere il 60% dell'hash power con un incremento di costi minino e tempi mediamente attesi di riuscita dell'attacco più bassi.

Version 1
Scraped on 05/08/2025, 06:49:31 UTC
Anche se detiene più del 50% non ci fa nulla all' atto pratico.
Ha un leggero vantaggio, che non serve a nulla. Oltre a non avere senso, non cambia nulla che ha il 51%.
Ennesimo esempio.
Compri il 51% delle combinazioni super enalotto (che è uno scricciolo come numero rispetto alla difficoltà di mining). Hai qualche "certezza" di vincere una o più lotterie di fila?
Davvero, non mi stancherò di ripeterlo, ma guardare quel video esplicativo... no?!


Guarderò il video, ma sarebbe interessante che portassi qualche tuo ragionamento numerico invece di ripetere "guardate il video", magari tra qualche anno non ci sarà più online "quel video" e chi leggerà questa discussione penserà ma di che cavolo stanno parlando.

Io penso che non stai inquadrando correttamente gli ordini di grandezza in gioco, ma soltanto tutta la teoria dei giochi che ci salva di fatto dal 51% attack.

Supponiamo che per assurdo gli Stati Uniti si pongano come obiettivo di stato quello di scalfire la credibilità di bitcoin.

Supponiamo che siano determinati a farlo come erano determinati ad arrivare sulla luna prima dei sovietici. Si stanno ponendo un'obiettivo molto grande ma forse fattibile.

Non si stanno ponendo l'obiettivo di fare un volo interstellare su alpha centauri che non è fattibile in tempi umani, così come non si pongono come obiettivo quello di fare un bruteforce ad una chiave privata di bitcoin.

Torniamo all'obiettivo di fare questo 51% attack. Sarà fattibile? Facciamo due conti a spanne.

Supponiamo quindi che gli Stati Uniti mettano su una mining farm ostile che da oggi in poi si mette a minare nuovi blocchi vuoti in segreto con l'obiettivo di scalfire la credibilità di bitcoin, dannaggiandolo.

La mining farm avrà sempre più potenza di calcolo di tutti i miner del mondo assieme, diciamo questo benedetto 51%.

Quanto ci sta mettendo, mediamente, il resto del mondo a minare un nuovo blocco con l'attuale difficoltà? 10 minuti.

1 blocco ogni 10 min -> 6 blocchi ora -> 144 blocchi giorno -> 1440 blocchi in 10 giorni

In 10 giorni il resto del mondo mina 1440 blocchi come valore atteso.

Ora ci si deve chiedere, il 51% dell'hash power totale, o detto il atri termini, abbiamo il 102% rispetto al 100% "pubblico", in quanto tempo mediamente valida un nuovo blocco?

Se con 100 di hash power si mina un blocco in mediamente 10 minuti (600 secondi), con 102 di hash power mi aspetto mediamente un blocco ogni 588 secondi (ho tolto il 2%).

Minando per 10 giorni, i miner di bitcoin hanno minato come valore atteso 1440 blocchi.
La farm segreta a minare 1440 blocchi ci mette 9,8 giorni che sono approssimativamente 9 giorni, 23 ore e 30 minuti. Quindi la farm segreta in 10 giorni esatti ha guadagnato mezz'ora che sono tre blocchi di vantaggio allo scoccare del decimo giorno.

Ci si attende, probabilisticamente parlando, che in 10gg la farm segreta abbia una catana più lunga di 3 blocchi rispetto a quella pubblica.

Gli Stati uniti vogliono stare tranqulli e minano per 1 mese, il loro vantaggio atteso sale a 9 blocchi. Se ci fossero scenari statisticamente sfortunati continuerebbero a minare un ulteriore mese, facciamo 2 mesi per essere molto sicuri. A questo punto si palesano al resto del mondo e i full node di tutto il mondo reorgano in favore di questa chain più lunga (si è usata la stessa difficoltà) piena di blocchi vuoti: disastro.


Facendo i malevoli, gli Stati Uniti rinunciano al potenziale ritorno dei bitcoin minati che avevo stimato essere sui 22 milioni di dollari in uno dei post precedenti. Gli Stati Uniti la corrente la pagano meno che il cittadino finale in un contesto del genere quindi il loro mancato guadagno consumando corrente da centrali adibite "al piano" è minore ma lasciamo questa cifra di 22 milioni.
 
Abbiamo detto 2 mesi, quindi sono 1 Miliardo e 320 milioni di dollari. Facciamo 2 miliardi per esagerare. Aggiungiamo qualche miliardo per realizzare gli asics e le centrali elettriche di vario tipo? Facciamo 10-20-50 miliardi? 30 miliardi di dollari era il budget stanziato per l'intero programma Apollo per andare sulla luna nel 1969, che corrispondono a 150 miliardi di dollari di oggi considerando l'inflazione.

L'Italia stato dal pil molto più piccolo, si è indebitata con il bonus 110% dell'era covid di 100-200 miliardi. Quindi gli ordini di grandezza in gioco mi dicono che per gli Stati Uniti sarebbe fattibile un 51% attack da un mero punto di vista tecnico/economico.

Ma poi, dato che il grosso del lavoro è metterese mettono su una linea produttiva di asics in segreto, si metterebbero a produrne soltanto per un 51% di hash power? A sto punto ne produrrebbero per avere il 60% dell'hash power con un incremento di costi minino e tempi mediamente attesi di riuscita dell'attacco molto più bassi.

Original archived Re: attacco al 51%
Scraped on 05/08/2025, 06:45:06 UTC
Anche se detiene più del 50% non ci fa nulla all' atto pratico.
Ha un leggero vantaggio, che non serve a nulla. Oltre a non avere senso, non cambia nulla che ha il 51%.
Ennesimo esempio.
Compri il 51% delle combinazioni super enalotto (che è uno scricciolo come numero rispetto alla difficoltà di mining). Hai qualche "certezza" di vincere una o più lotterie di fila?
Davvero, non mi stancherò di ripeterlo, ma guardare quel video esplicativo... no?!


Guarderò il video, ma sarebbe interessante che portassi qualche tuo ragionamento numerico invece di ripetere "guardate il video", magari tra qualche anno non ci sarà più online "quel video" e chi leggerà questa discussione penserà ma di che cavolo stanno parlando.

Io penso che non stai inquadrando correttamente gli ordini di grandezza in gioco, ma soltanto tutta la teoria dei giochi che ci salva di fatto dal 51% attack.

Supponiamo che per assurdo gli Stati Uniti si pongano come obiettivo di stato quello di scalfire la credibilità di bitcoin.

Supponiamo che siano determinati a farlo come erano determinati ad arrivare sulla luna prima dei sovietici. Si stanno ponendo un'obiettivo molto grande ma forse fattibile.

Non si stanno ponendo l'obiettivo di fare un volo interstellare su alpha centauri che non è fattibile in tempi umani, così come non si pongono come obiettivo quello di fare un bruteforce ad una chiave privata di bitcoin.

Torniamo all'obiettivo di fare questo 51% attack. Sarà fattibile? Facciamo due conti a spanne.

Supponiamo quindi che gli Stati Uniti mettano su una mining farm ostile che da oggi in poi si mette a minare nuovi blocchi vuoti in segreto con l'obiettivo di scalfire la credibilità di bitcoin, dannaggiandolo.

La mining farm avrà sempre più potenza di calcolo di tutti i miner del mondo assieme, diciamo questo benedetto 51%.

Quanto ci sta mettendo, mediamente, il resto del mondo a minare un nuovo blocco con l'attuale difficoltà? 10 minuti.

1 blocco ogni 10 min -> 6 blocchi ora -> 144 blocchi giorno -> 1440 blocchi in 10 giorni

In 10 giorni il resto del mondo mina 1440 blocchi come valore atteso.

Ora ci si deve chiedere, il 51% dell'hash power totale, o detto il atri termini, abbiamo il 102% rispetto al 100% "pubblico", in quanto tempo mediamente valida un nuovo blocco?

Se con 100 di hash power si mina un blocco in mediamente 10 minuti (600 secondi), con 102 di hash power mi aspetto mediamente un blocco ogni 588 secondi (ho tolto il 2%).

Minando per 10 giorni, i miner di bitcoin hanno minato come valore atteso 1440 blocchi.
La farm segreta a minare 1440 blocchi ci mette 9,8 giorni che sono approssimativamente 9 giorni, 23 ore e 30 minuti. Quindi la farm segreta in 10 giorni esatti ha guadagnato mezz'ora che sono tre blocchi di vantaggio allo scoccare del decimo giorno.

Ci si attende, probabilisticamente parlando, che in 10gg la farm segreta abbia una catana più lunga di 3 blocchi rispetto a quella pubblica.

Gli Stati uniti vogliono stare tranqulli e minano per 1 mese, il loro vantaggio atteso sale a 9 blocchi. Se ci fossero scenari statisticamente sfortunati continuerebbero a minare un ulteriore mese, facciamo 2 mesi per essere molto sicuri. A questo punto si palesano al resto del mondo e i full node di tutto il mondo reorgano in favore di questa chain più lunga (si è usata la stessa difficoltà) piena di blocchi vuoti: disastro.


Facendo i malevoli, gli Stati Uniti rinunciano al potenziale ritorno dei bitcoin minati che avevo stimato essere sui 22 milioni di dollari in uno dei post precedenti. Gli Stati Uniti la corrente la pagano meno che il cittadino finale in un contesto del genere quindi il loro mancato guadagno consumando corrente da centrali adibite "al piano" è minore ma lasciamo questa cifra di 22 milioni.
 
Abbiamo detto 2 mesi, quindi sono 1 Miliardo e 320 milioni di dollari. Facciamo 2 miliardi per esagerare. Aggiungiamo qualche miliardo per realizzare gli asics e le centrali elettriche di vario tipo? Facciamo 10-20-50 miliardi? 30 miliardi di dollari era il budget stanziato per l'intero programma Apollo per andare sulla luna nel 1969, che corrispondono a 150 miliardi di dollari di oggi considerando l'inflazione.

L'Italia stato dal pil molto più piccolo, si è indebitata con il bonus 110% dell'era covid di 100-200 miliardi. Quindi gli ordini di grandezza in gioco mi dicono che per gli Stati Uniti sarebbe fattibile un 51% attack da un mero punto di vista tecnico/economico.

Ma poi, dato che il grosso del lavoro è mettere su una linea produttiva di asics in segreto, si metterebbero a produrne soltanto per un 51% di hash power? A sto punto ne produrrebbero per il 60% con un incremento di costi minino e tempi di attacco molto più bassi.