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Scraped on 07/08/2025, 09:24:05 UTC
La mia è solo una domanda da “ignorante”: con l’arrivo dei computer quantistici questo “attacco” avrebbe più probabilità di riuscita oppure cambierebbe poco?

I computer quantistici non sono adatti ad essere usati come ASIC, quindi lo scenario non cambierebbe.
Grazie all'algoritmo quantistico di Grover (iten.wikipedia.org/wiki/Algoritmo_di_ricerca_di_GroverGrover%27s_algorithm" class="ul">https://iten.wikipedia.org/wiki/Algoritmo_di_ricerca_di_GroverGrover%27s_algorithm ) un elaboratore quantistico potrebbe essere in grado di ridurre il numero di tentativi in maniera quadratica.
Se non sbaglio, in base alla difficoltà attuale trovare un nonce valido richiede 2^66 tentativi in media per blocco, che in teoria potrebbe essere ridotto a 2^33 se tutti gli asic fossero quantistici.
Ma questo vantaggio sarebbe poca cosa rispetto alla maggiore complessità e minore parallelizzazione dei computer quantisticidi questi ultimi. Il saldo finale sarebbe nettamente negativo rispetto agli asic classici. Almeno in un futuro prossimo e prevedibile.
Original archived Re: attacco al 51%
Scraped on 07/08/2025, 09:19:35 UTC
La mia è solo una domanda da “ignorante”: con l’arrivo dei computer quantistici questo “attacco” avrebbe più probabilità di riuscita oppure cambierebbe poco?

I computer quantistici non sono adatti ad essere usati come ASIC, quindi lo scenario non cambierebbe.
Grazie all'algoritmo quantistico di Grover (https://it.wikipedia.org/wiki/Algoritmo_di_ricerca_di_Grover ) un elaboratore quantistico potrebbe essere in grado di ridurre il numero di tentativi in maniera quadratica.
Se non sbaglio, in base alla difficoltà attuale trovare un nonce valido richiede 2^66 tentativi in media per blocco, che in teoria potrebbe essere ridotto a 2^33
Ma questo vantaggio sarebbe poca cosa rispetto alla maggiore complessità e minore parallelizzazione dei computer quantistici. Almeno in un futuro prossimo e prevedibile.