Quei 100 BTC mica sono della compagnia che emette l'EFT, sono dei suoi clienti.
No, quei 100 BTC sono tecnicamente di proprietà della compagnia che emette l'ETF, i suoi clienti "possiedono" (e dunque hanno diritto di vendere) delle quote, cioè un numerino salvato nel database dell'emittente. Poi c'è dietro tutto un sistema di leggi, di fiducia e di auditing che "assicura" ai clienti che la compagnia possieda veramente quei 100 BTC e non abbia invece utilizzato i soldi dei suoi clienti per qualche altro investimento segreto.
Sono d'accordo sul discorso del poco interesse dietro bitcoin però faccio fatica a vedere un lato negativo nel caso in cui si riducesse il numero di balene in giro. Poi ok che manipolare il prezzo è sempre più difficile ma in passato sappiamo bene come avvenivano certi crash improvvisi, di manipolazione ne abbiamo vista parecchia.
Innanzitutto è bene chiamare le cose nel modo giusto, "possedere" è un termine con un significato preciso.
Non c'è nessun lato negativo riguardo la riduzione di balene, anzi, se le balene diminuiscono vuol dire che la ricchezza è più distribuita. Se vogliamo fare i complottisti, potrebbe esserci un lato negativo nel caso in cui gli enti istituzionali che hanno rapporti stretti con i governi sono gli "unici" che possiedono (e vogliono possedere) Bitcoin. Per esempio gli enti che emettono ETF potrebbero spingere i governi a legiferare un complesso sistema di tassazione che spinge i cittadini ad acquistare ETF tramite intermediari che calcolano le tasse per loro invece che acquistare direttamente bitcoin e magari utilizzarlo per ciò che è stato creato: una valuta.