Direi zero, almeno degni di nota.
Non è che ci fossero moti altri scenari alternativi rispetto al fallimento totale.
Diciamo che chi "aveva un lavoro" non ci si è immischiato.
Forse qualcuno che un lavoro ce l'aveva, penso a Vincenzo di Nicola, era li dentro per altri motivi, e non credo l'obiettivo fosse rendere quell'impresa un successo.
Del resto non credo che nella storia nessuno di questi "focus group" abbia mai prodotto qualcosa.
Direi zero, almeno degni di nota.
Non è che ci fossero moti altri scenari alternativi rispetto al fallimento totale.
Diciamo che chi "aveva un lavoro" non ci si è immischiato.
Forse qualcuno che un lavoro ce l'aveva, penso a Vincenzo di Nicola, era li dentro per altri motivi, e non credo l'obiettivo fosse rendere quell'impresa un successo.
Del resto non credo che nella storia nessuno di questi "focus group" abbia mai prodotto qualcosa.
Visto che sono stato citato, ci tengo a dare il mio punto di vista. Si, e’ un’occasione che poteva essere sfruttata meglio.
La commissione aveva due pecche gravi all’origine:
1. Era a titolo puramente gratuito. Zero costo per lo Stato, neanche alcun rimborso spese viaggio. Ma anche zero interesse da molti esperti nel candidarsi quindi.
2. Era composta da 30 persone. Una folla. Difficilissimo arrivare ad una sintesi.
Con la caduta del Governo Conte 1 sono cambiati i referenti, e da facto la commissione e’ morta. La cosa assurda e’ che formalmente non e’ mai stata sciolta, e quindi in teoria e’ ancora attiva.
Filippone, non so perche’ dici che avevo altri motivi. Io volevo, e voglio, che l’Italia crescesse culturalmente ed economicamente, e mi sono speso in tutti i modi perche’ l’argomento crypto fosse compreso al Ministero. In molti li’ dentro abbiamo spinto per dare visibilita’ al fenomeno Bitcoin (ancora ostracizzato oggi, figuriamoci 3 anni fa), e farne capire l’assoluta importanza.
Come proposta, a me sarebbe piaciuto che dalla commissione fosse uscita una esortazione a NON tassare affatto i guadagni delle crypto, o una tassazione piatta al 5%, azzerabile in caso di investimenti in Italia. La ricaduta economica positiva per l’Italia sarebbe stata enorme, se non altro per l’arrivo di capitali nuovi che si sarebbero poi tradotti in spese in Italia (e di conseguenza nuovi incassi da IVA per lo Stato). Insomma, una manovra economica a costo zero per tutti.
Io confido molto che si parlera’ di questo e in generale di crypto alle elezioni del 2023: sono temi strategici per il Paese, e gli va data la giusta dignita’.