(ma sicuramente prima o poi dovrà essere confermata??)
No. Attualmente il flow di transazioni è sufficientemente basso da consentire conferme rapide (spesso nel primo blocco libero) con fee di 0.01 mBTC
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Se una transazione non viene confermata, rimane in mempool per 72h e poi viene dimenticata dai nodi.
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Concludo dicendo che attualmente il 90% delle pool fa quello che vuole con le transazioni (ovvero non segue le regole standard, ma ha suoi parametri modificati). Per esempio, se ricevono due transazioni a pochi secondi di distanza l'una dall'altra, che tentano di spendere gli stessi output (il cosiddetto double spending), possono scegliere di tenere in mempool quella con la fee più alta, anziché quella arrivata temporalmente prima (come invece farebbe un full node standard con codice non modificato).
È bello sapere che non cè nulla di certo nel mondo Bitcoin

grazie alla libertà della decentralizzazione e dell'open source
Prima o poi troverò il tempo per approfondire bene la distinzione tra quello che è "fisso nel tempo" e "uguale per tutti" (il protocollo) e ciò che è implementabile a piacimento dai vari nodi, indubbiamente questa caratteristica ibrida dell'animale Bitcoin (uguale ma diverso) mi affascina molto. Tante volte credo di aver dato per scontato che un certo parametro fosse uguale per tutti per poi scoprire che in realtà non era così. In generale tendo a sottostimare i gradi di libertà di questo sistema, per non parlare delle loro implicazioni.
Attualmente i blocchi sono di 1MB di grandezza massima, se bitcoin acquisisce rapidamente popolarità questo spazio potrebbe essere non più sufficiente a smaltire tutte le transazioni, ovvero: in primis verrebbero ignorate completamente le tx zero fee, poi mano a mano costerebbe sempre di più inserire la propria transazione in un blocco.
Attualmente i core dev stanno già pensando di aumentare la grandezza massima del blocco, ma il digital divide, specialmente in certi paesi tipo l'Italia, non consente di avere blocchi troppo grandi, pena la difficoltà dei full node con meno banda di propagare i blocchi e rimanere indietro.
Questo per alcuni non è un problema, perché sono dell'idea che già la decentralizzazione a livello datacenter sia buona e sufficiente, e quindi sia inutile avere nodi a livello casalingo. Personalmente non appoggio questa idea, perché ritengo che può rendere molto più debole l'ecosistema bitcoin.
Il mio punto di vista al riguardo è che, se da una parte mantenere la dimensione massima di un blocco fissa a 1MB potrebbe aiutare i miner a ricevere fee più alte dal momento che si renderebbe scarsa la risorsa "spazio per la mia transazione", d'altra parte se si vuole che il valore complessivo del sistema Bitcoin aumenti bisogna attirare più persone e più transazioni possibili, quindi i costi devono mantenersi bassi, e l'unico modo che mi viene in mente è proprio quello di aumentare la dimensione di ciascun blocco per consentire ai miner di raccogliere più transazioni alla volta.
Uno (non l'unico) dei pregi di questo sistema di pagamento sta proprio nei bassissimi costi per transazione (anche se ciò al momento è opinabile come sostengo in questo
post), quindi mi sembrerebbe un autogol clamoroso da una parte vantarsi di aver eliminato i costi dovuti agli intermediari tipici del mondo bancario e poi arrivare a pagare magari l'equivalente di 1 euro per una transazione da 20 euro. Capisco però anche la tua osservazione sul digital divide.