Non stavo parlando del caso Italia, dove come già detto ritengo la bancarotta inevitabile (mi si convinca del contrario, numeri alla mano...), ma del concetto di rientrare da un indebitamento in generale.
Alcuni stati lo stanno facendo.
Secondo me è una concezione sbagliata che farà danni, ma l'alternativa sarebbero le finanziarie lacrime e sangue alla Monti
No, l'unica alternativa seria è fare un bagno di realtà: riconoscere che lo stato è insolvente,
ripudiando il debito.
...
Se alcuni stati ripagano il debito lo devono fare a scapito di altri stati o sbaglio?
Non sarebbe possibile ripudiare gli interessi riconoscendo la sola quota capitale?
Immagino il pianeta terra e un "benefattore" che butta sul globo 100 miliardi di FIAT (non automobili!). E l'anno dopo ne pretende 110 per il 10% di interesse (esempio). Tac! la terrà è insolvente.
Non sarebbe meglio avesse buttato valuta deperibile che si sgretola in mano a chi la possiede (in modo proporzionale) e questa ritorna al creatore che potrà ributtarla per fare spesa pubblica, ammortizzatori sociali (la distribuisce equamente su TUTTI) e investimenti per la terra.
Tarando il tasso di deperimento e la redistribuzione "di cittadinanza" si dovrebbe trovare un equilibrio nel quale tutti hanno interesse a pagare il prima possibile i debiti e ad acquistare i beni che servono.
Si introduce una valuta non deperibile che posso decidere di acquistare pagando una tassa e avere una riserva di valore, quando mi servono la cambio in valuta deperibile (1:1) e la spendo.
Non piu' redditometro, iva, tasse varie: tutto prelevato con il tasso di deperimento e tassa di conversione deperibile-> non deperibile.
EDIT: impossibile evadere, con le cripto e un contract sarebbe anche realizzabile.