In realta' il KYC lo facciamo dal 2014. Prima non era obbligatorio per chi faceva solo Crypto. L'utente pero', ha liberamente accettato le nuove TOS di quando siamo diventati italiani e, di fatto, e' soggetto alla nuova disciplina.
Inoltre, bisogna ricordarsi, che oltre alle normative vigenti, nello specifico caso, dobbiamo essere certi che sia il reale proprietario del conto.
Ad oggi, non abbiamo questa sicurezza
Io prima che mi sequestrassero il conto su TRT non ho mai ricevuto alcuna comunicazione in tal senso. Tantomeno quindi ho mai accettato niente in questo senso
Chiedo queste informazioni perché, facendo un parallelo con quello che fu per BitGrail, io venni ASSALITO quando uniateralmente cambiai i TOS per introdurre la KYC/AML (prima del fattaccio del furto).
Venni assalito dagli utenti prima, e da legali/tribunale poi per il cambio di società.
Quindi diciamo che mi rispecchio abbastanza nella vostra situazione.
Vorrei capire come voi siate riusciti a uscirne puliti e tranquilli facendo sostanzialmente le stesse cose che ho fatto io con bitgrail.
Non avendo informazioni specifiche di cosa sia successo quando hai cambiato i tuoi TOS e della modalita' utilizzata, non penso sia possibile per me fare un commento e tanto piu' una analogia.
Quindi, presumo che, non sia stata sostanzialmente la stessa cosa.
Invece, ad Aprile 2018, quando la piattaforma e' diventata di fatto Italiana, c'era l'opzione di accettare o meno le nuove TOS, AML, Risk and privacy policies per poter continuare ad operare.
Chi non lo ha fatto, ha avuto la possibilita' di prelevare i suoi fondi fermo restando che il KYC era gia' obblgatorio dal 2014 (Malta essendo nazione Europea, deve seguire le stesse direttive AML).
L'unica eccezzione era per chi aveva movimentato solo cripto in quanto che, allora, non era ancora prevista la verifica rafforzata.
Detto questo, prima come oggi, a nostra discrezione, possiamo chiedere ulteriori informazioni al fine della sicurezza dei fondi clienti o per ragioni da noi ritenute sospette.