Chiariamoci:
Se il programma è "faccio cash out e me ne frego di cosa dice l'AdE tanto le sue sono tutte cazzate", è un programma rischioso, dove c'è il rischio di farsi molto male ma che potrebbe, dopo un bel contenzioso, anche dare i suoi frutti
Mai detto di fare cash out completo, io tengo tutto lì, mai speso nulla. E non mi preoccuperei anche se dovessi spendere qualche migliaio di euro all'anno proveniente dalle cripto, penso che l'AdE avrebbe ben altre priorità prima di mettersi a controllare come Tizio abbia pagato il televisore nuovo mentre c'è Caio, che risulta nullatenente, che va in giro in Ferrari e vive in una mansione.
Se il invece programma è "aspettare nell'attesa di leggi più chiare", è un programma comprensibile ma che non condivido e non mi interessa.
Dal momento che non ho fretta/necessità di fare cash out questa è la mia idea.
Non lo condivido per tre motivi: uno perchè io voglio usare i bitcoin (non solo come riserva di valore) adesso, voglio acquistarli, spenderli, riacquistarli e rispenderli in loop eterno. E chissenefrega se lo Stato vuole la tangente. Nell'attesa di trovare un modo per bypassare il credito fiat e sostituire il ciclo sopra con guadagnarli-spenderli-riguadagnarli-rispenderli. Ma purtroppo non sarà una cosa veloce questo passaggio.
Beh insomma, dipende sempre di quanto si parla, è un discorso trito e ritrito. Se uno ha lì qualche migliaio di euro in bitcoin gli può anche star bene pagare il 26% di (presunte) tasse perché non sono 1k euro in più o in meno che ti cambiano la vita; se una persona invece ha qualche mln (beato lui...) tu pagheresti tranquillamente 260.000 euro di tasse? Per lo stipendio medio italiano sono 10 anni di lavoro quei 260k, non sono noccioline.