Signori, mi spiace se magari divago un po' però ci sono delle cose di questo calcolo e della moneta che non sono coerenti con tutto il resto..
Bitcoin è slegato dall'economia in e $, ok.. purtroppo però l'hw e la corrente viene pagata in o $. Questo significa che per accumulare valuta deflazionaria in bitcoin spendiamo valuta inflazionaria.. al chè si pone un problema di fondo: costi e benefici sono su due mercati con mercati e previsioni completamente differenti. Se per assurdo l'italia domani passasse al nucleare, potrei pensare che il costo dell'energia crolli di un 30% ad esempio, per poi salire in 5 anni al livello attuale tramite inflazione..
Guardando al contrario il problema però escono fuori considerazioni strane. Poniamo che tutte le centrali francesi esplodano perchè si beccano stuxnet o qualcosa di malevolo, il prezzo della corrente schizza ad un +2000%. Minare diventa utopia. Nessuno vende le proprie monete perchè di colpo la deflazione monetaria dei BTC le porta a livelli stellari in rapidissima ascesa. Il mercato semplicemente muore.
Quindi ne deduco che il BTC sia un derivato della moneta normale.. certo, con delle sue regole particolari, ma pur sempre un derivato di un altro conio.
Nel momento in cui tutti pagassero ed accettassero il BTC, allora l'inflazione sarebbe 0 (in condizioni di assenza di mining per via dei 21 milioni raggiunti) solo in quel caso parlare di moneta slegata avrebbe davvero senso, perchè 1) sarebbe l'unica moneta 2) non sarebbe ne' inflazionata ne' deflazionata.
Signori, più lo guardo e meno mi sembra una moneta.. mi sembra sempre piu un "derivato bancario". Anche il fatto di volerne trarre un prezzo presuppone un metodo di paragone esterno attualmente.