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Showing 20 of 88 results by bitcoiner180
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Re: Dibattito rimozione limite OP_RETURN - Bitcoin Core rimuoverà il limite?
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bitcoiner180
on 07/08/2025, 13:27:00 UTC
l'ostacolo principale a metter su un nodo non è  la spesa, quanto piuttosto la pigrizia e la scarsa sensibilizzazione degli utenti al tema della decentralizzazione.
Ad oggi l'ostacolo principale a metter su un nodo è la difficolta ad ottenere un IP che non sia sotto NAT e che consenta dunque di tenere aperta la porta 8333. Domani potrebbe essere anche la difficoltà ad acquistare un hard disk sufficientemente grande da salvare la catena.
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Re: attacco al 51%
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bitcoiner180
on 07/08/2025, 12:44:46 UTC
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Il miner malevolo deve essere quindi in grado di vincere la lotteria più e più volte per poter effettuare la sua operazione in un tempo brevissimo.
Non so cosa si intende per "brevissimo". Ho fatto fare i conti all'intelligenza artificiale: se l'attaccante ha il 51% dell'hash rate, dopo 1000 blocchi, cioè poco meno di 7 giorni, ha circa il 73% di probabilità di avere una catena più lunga di quella del resto della rete. Dopo 3000 blocchi, cioè dopo 3 settimane, la probabilità di costruire una catena più lunga di quella del resto della rete è dell'86%.

Se l'attaccante invece di avere solo il 51% dell'hash rate avesse il 55% dell'hash rate, già dopo soli 100 blocchi (cioè 16 ore) avrebbe l'82% di probabilità di costruire una catena più lunga di quella del resto della rete.
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Re: attacco al 51%
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bitcoiner180
on 06/08/2025, 10:47:42 UTC
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Quindi la probabilità che il prossimo blocco sarà ostile è p=0.51. In percentuale 51%.
No state sbagliando. La probabilità che il prossimo blocco sarà ostile è del 100% perché il minatore ostile se ne infischia che la rete onesta ha eventualmente minato un blocco per prima, se ne infischia che la rete onesta ha vinto alla lotteria, lui continua imperterrito a cercare di vincere alla lotteria già vinta dalla rete onesta e a minare il prossimo blocco in sostituzione di quello onesto con l'obiettivo di creare un fork.

Il minatore disonesto impiegherà poco meno di 20 minuti in media per minare il prossimo blocco, la rete onesta invece impiegherà poco più di 20 minuti in media. Nel breve termine si verrà a creare un fork formato da 2 o più catene, una del minatore disonesto e una o più altre della rete onesta. Dato che il minatore disonesto ha un hash rate superiore a quello della rete onesta, riuscirebbe nel lungo termine a mantenere il fork più lungo di quello della rete onesta. Questo anche se la rete onesta fosse capace di cooperare al meglio mantenendo solo una catena concorrente a quella disonesta.


Cerchiamo prima di capire se stiamo parlando della stessa cosa. Nel mio post che hai citato con tutti i calcoli delle probabilità analizzavo due scenari diversi. Prima di fare altri ragionamenti vorrei quindi essere sicuro che stiamo parlando dello stesso scenario. Gli scenari di cui parlavo sono:

1) SCENARIO UNO. Il "miner ostile 51%" pubblica sempre e subito il blocco vuoto (o con transazioni censurate) che mina. Tale blocco va subito in append alla unica blockchain esistente nel mondo. Anche quando i "miner onesti 49" trovano un blocco ovviamente anche questo blocco va in append alla unica blockchain. Dato che il miner ostile è pubblico troverà un blocco in poco meno di 20 minuti e gli altri in poco più di 20, perchè il coefficiente di difficoltà è aggiustato sulla presenza di tutti quanti.

2)SCENARIO DUE. Il "miner ostile 51%" mette su in segreto una mining farm che da sola supera di poco la potenza di calcolo di tutto il mining presente nel mondo. Inizia a minare a testa bassa una nuova chain segreta in parallelo nella quale inserisce TUTTI i blocchi che sta minando cioè SOLTANTO blocchi ostili. L'obiettivo del miner ostile sarà quello di pubblicare al mondo tale catena ostile quando sarà più lunga dell'altra. Il resto del mondo, ignaro della sua presenza, contiuna a minare la blockchain pubblica nella quale vengono inseriti SOLTANTO blocchi onesti. Qui i tempi sono di poco meno di 10 min per il miner ostile e di 10 min esatti per il resto del mondo, non c'è stato aggiustamento di difficoltà perchè il miner ostile non contribuisce all'hash rate pubblico.

Ora, a scanso di equivoci, senza entrare nel merito di cosa succede nei due casi, ti chiedo, stiamo parlando degli stessi scenari? La tua obiezione appena quotata, si riferisce esattamente ad uno di questi due o ad un terzo scenario ancora diverso (nel caso descrivimelo) ?




Io parlo invece di un terzo scenario che è un mix tra lo scenario 1 e lo scenario due:

3) SCENARIO TRE. Il "miner ostile 51%" pubblica sempre e subito il blocco vuoto (o con transazioni censurate) che mina. Tale blocco non va in append all'unica blockchain al mondo sostituendo un blocco già esistente generato dalla rete onesta, creando un fork della catena e creando così una blockchain con due rami, come consentito dal protocollo bitcoin.

Nel momento in cui sto scrivendo, l'ultimo blocco della catena è il numero 908855. Nulla vieta a me, miner disonesto, di provare ora a minare nuovamente il blocco numero 908855 inserendo dentro le transazioni che mi piacciono e assegnandomi la coinbase di quel blocco. Se riesco a farlo, il protocollo bitcoin mi da diritto di pubblicare questo secondo blocco 908855 e i nodi di bitcoin sono obbligati a tenere in memoria anche il mio blocco.

In questo scenario la blockchain avrà due blocchi 908855, quello minato da me disonesto e quello minato dal resto della rete. Quale dei due blocchi deve essere considerato ufficiale? Bisogna aspettare e vedere quale dei due fork diventa più lungo. Ovviamente se ho una potenza di calcolo maggiore di tutto il resto della rete il mio fork col tempo tenderà ad essere più lungo.
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Re: attacco al 51%
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bitcoiner180
on 05/08/2025, 21:20:04 UTC
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Quindi la probabilità che il prossimo blocco sarà ostile è p=0.51. In percentuale 51%.
No state sbagliando. La probabilità che il prossimo blocco sarà ostile è del 100% perché il minatore ostile se ne infischia che la rete onesta ha minato un blocco per prima, se ne infischia che la rete onesta ha vinto alla lotteria, lui continua imperterrito a cercare di vincere alla lotteria già vinta dalla rete onesta e a minare il prossimo blocco con l'obiettivo di creare un fork.

Il minatore disonesto impiegherà poco meno di 20 minuti in media per minare il prossimo blocco, la rete onesta invece impiegherà poco più di 20 minuti in media. Nel breve termine si verrà a creare un fork formato da 2 o più catene, una del minatore disonesto e un'altra o altre della rete onesta. Dato che il minatore disonesto ha un hash rate superiore a quello della rete onesta, anche se la rete onesta fosse capace di cooperare al meglio mantenendo solo una catena concorrente a quella disonesta, non riuscirebbe nel lungo termine a mantenere il fork più lungo di quello del minatore disonesto.
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Re: attacco al 51%
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bitcoiner180
on 05/08/2025, 11:54:37 UTC
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semplicemente rallenterà la rete nel senso che ogni 100 blocchi ne avremo 51 vuoti e 49 "normali"
Non proprio, se l'attaccante iniziasse fin da subito con la sua strategia, senza aspettare 3 mesi, dopo un po' di tempo avremmo una catena formata da 51 blocchi consecutivi vuoti dell'attaccante ed una o più catene prodotte dal resto della rete (che non è formata da alleati ma da entità in competizione). Per esempio, alla produzione del secondo blocco "fork" dell'attaccante, alcuni software mining potrebbero decidere di iniziare a minare partendo dal blocco dell'attaccante invece che dalla catena formata dalla rete "onesta", a questo punto si verrebbe a creare una situazione in cui:
  • l'attaccante, pefettamente consapevole di ciò che sta facendo, continua ad avere il 51% dell'hash e a produrre i suoi blocchi consecutivi ignorando gli altri
  • alcuni software mining onesti, non riconoscendo la presenza di un attaccante, sprecano inconsapevolmente il proprio hash rate provando a minare blocchi che partono dalla catena più lunga, cioé il fork dell'attaccante
  • il resto della rete che continua a minare la catena "onesta" ma con un hash rate ancora minore del 49% a causa dell'assenza dei minatori del secondo punto.

I software di mining, senza un intervento umano, inizierebbero piano piano a minare tutti quanti sulla catena dell'attaccante che con l'andare del tempo tenderà a diventare la più lunga.

Quanto impiegherebbero i minatori ad accorgersi dell'attacco e organizzarsi per escludere l'attaccante? Tenuto conto che un software di mining può legittimamente minare un blocco e assegnare la coinbase a qualsiasi chiave pubblica disponibile (cioè quasi infinite), come si fa ad escludere l'attaccante ed evitare che una volta escluso questo non ricominci con una chiave pubblica diversa?
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Re: attacco al 51%
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bitcoiner180
on 05/08/2025, 09:38:03 UTC
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la modifica software sarebbe minimale
Mah insomma, sarebbe un rollback stile DAO che creerebbe un precedente nella rete di Bitcoin: volendo, gli sviluppatori possono censurare blocchi validi indesiderati.
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Re: attacco al 51%
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bitcoiner180
on 05/08/2025, 09:34:22 UTC
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Sicuramente a tendere il problema rientrerà ma tale periodo di tempo di disservizio è una cosa che sfiducia la rete bitcoin -> obiettito dell'attaccante raggiunto.
Io ti do ragione al 100%. Però secondo me bisogna rispondere con maggior precisione alle due domande:
  • Quanto costa fare ciò?
  • Quanto tempo ci vuole?
Una volta risposto a queste domande bisogna chiedersi se per uno Stato è fattibile mantenere un programma nascosto di sabotaggio di Bitcoin a quel costo e per quel periodo di tempo.

Tu hai fatto il paragone con il programma Apollo, il programma apollo era una pubblicità dello Stato, veniva usato dalla politica per auto-promuoversi, i cittadini votavano il presidente di turno e sceglievano USA invece di URSS perché gli USA rivendicavano pubblicamente il programma Apollo.

Se gli USA o chi per loro decidessero di destinare tempo e risorse economiche per avviare pubblicamente un programma di sabotaggio di Bitcoin, i cittadini cosa penserebbero? Per ora i cittadini usa hanno votato un presidente pro-cripto...
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Re: attacco al 51%
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bitcoiner180
on 04/08/2025, 22:39:15 UTC
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No no no no bitcoiner180. Non è così ! Non è che validi più veloce i blocchi! Hai una probabilità maggior (come una lotteria) di indovinare il blocco.
Facciamo così, prima ti guarda quel video che ho postato poi ne riparliamo? Stai insistendo da stamattina....per favore, davvero, guardati quelle referenze e poi ne riparliamo.
Il processo di mining è da sempre paragonato a una lotteria perché casuale.
Se vincessero (in maniera capitalistica) solo chi ha le maggiori risorse non avremmo Bitcoin ma una shitcoin centralizzata.

Se ho il 51% dell'hash rate, io posso validare i blocchi con poco più della velocità con cui li valida tutto il resto della rete, quindi posso "mettermi in proprio" e mettermi a produrre solo i miei blocchi ignorando gli altri. Nel momento in cui inizio a fare ciò ovviamente la velocità di produzione dei blocchi dell'intera rete dimezzerà: io avendo il 51% dell'hash rate impiegherò mediamente circa 19min 59 sec, tutti gli altri invece, collaborando tra di loro impiegheranno circa 20 min 1 sec.

Come vedi, "mettendomi in proprio" riesco a stare al passo con il resto della rete, anzi riesco ad essere leggermente più veloce del resto della rete nel produrre una catena valida e a lungo andare la mia prima o poi diventerà la catena più lunga e quella accettata come ufficiale.

Ciò che dice il video in quei pochi secondi che vanno dal minuto 19 al minuto 19.45 è esattamente ciò che dici tu ed è fuorviante. I blocchi consecutivi li vince sempre chiunque, anche tu con il tuo PC di casa continui a vincere infiniti blocchi consecutivi se continui a farlo minare, solo che produrrai una catena decisamente più corta di quella prodotta nel frattempo dalla rete bitcoin, impiegherai 1 anno per produrre il primo blocco della tua catena quando il resto della rete ne ha già prodotti a migliaia.

La regola è: se hai meno del 50% dell'hash rate ti conviene accettare le vincite degli altri provando a vincere un nuovo blocco che valida la vincita precedente. Se hai più del 50% dell'hash rate ti conviene NON accettare le vincite degli altri provando a vincere un nuovo blocco che valida la TUA vincita precedente.
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Re: attacco al 51%
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bitcoiner180
on 04/08/2025, 22:17:04 UTC
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Compri il 51% delle combinazioni super enalotto (che è uno scricciolo come numero rispetto alla difficoltà di mining). Hai qualche "certezza" di vincere una o più lotterie di fila?
Poni la domanda sbagliata. Non ti devi chiedere se hai la certezza di vincere più lotterie di fila, ti devi chiedere se riesci a validare i blocchi più velocemente di tutti gli altri messi insieme. Nel caso si detenga più del 51% dell'hash rate, la risposta è sì. Questo perché Bitcoin non è come la lotteria: alla lotteria appena uno vince nessuno può contestare la sua vincita, in Bitcoin sì invece.
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Re: attacco al 51%
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bitcoiner180
on 04/08/2025, 18:26:43 UTC
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A me il motivo descritto in questo thread per cui si ritiene praticamente impossibile un attacco 51% non mi convince per nulla.

In un mondo dove l'80% della ricchezza è detenuto dal 10% delle persone mi sembra anzi piuttosto probabile che si possa venire a creare un'entità che detiene più del 50% dell'hash rate.

Il motivo per cui l'attacco del 51% ha forse poche probabilità di essere attuato è il senso logico di attuarlo, infatti l'attacco ha senso solo se viene eseguito di nascosto, cioè se l'attaccante riesce a sfruttare la sua potenza di calcolo per assegnare a sé stesso tutti i blocchi della catena e a censurare le transazioni che vuole censurare senza far notare a tutti gli altri che ciò sta avvenendo. Nel momento in cui il mondo scopre che il protocollo Bitcoin è controllato da un'entità centrale, Bitcoin smette di avere senso, la mining farm di questa entità smette di avere senso e tutti i Bitcoin minati e controllati da questa entità smettono di avere valore.
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Re: attacco al 51%
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bitcoiner180
on 04/08/2025, 10:47:40 UTC
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No. Anche se hai il 51% non hai il controllo automatico di tutta la rete a vita!
Questo io non l'ho mai detto, come si dice: l'unica cosa certa nella vita è la morte. Sicuramente se sei ragionevolmente sicuro di poter mantenere un controllo profittevole del 51% dell'hash rate, hai la possibilità di infischiartene di eventuali blocchi validati dagli altri perché sai che statisticamente a lungo andare la tua la catena, formata solamente da blocchi tuoi, tenderà ad essere la più lunga.

Ti suggerisco di approfondire quel link e la storia della pool che ti ho linkato.
L'ho letto: tanti bla bla bla, pochi dati e una pool che passa dal millantare più del 51% dell'hash al fallire due anni dopo.

Ti suggerisco di studiare un po' di statistica, l'attacco del 51% è un attacco teorico completamente valido supportato dalla teoria statistica. Nella realtà è un tipo di attacco poco pratico ma assolutamente perseguibile a livello teorico.
Anche compri il 51% di ogni lotteria, devi vincerle tutte!
No, non devi vincerle tutte, devi vincerne più degli altri e se compri ogni volta il 51% dei biglietti tenderai a vincerne di più degli altri. La blockchain ufficiale di bitcoin non è l'unica blockchain valida esistente, è solamente la più lunga, quella che ha vinto più lotterie.
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Re: attacco al 51%
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bitcoiner180
on 04/08/2025, 09:54:33 UTC
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Gia' questo evento si è verificato
Non mi risulta che nessuna pool abbia mai avuto nella storia più del 50% dell'hash rate
https://mempool.space/it/graphs/mining/pools-dominance#all
Avrebbe solo una probabilità del 51% di vincere un blocco, non di vincerli tutti!
Statisticamente questo significa che nel lungo termine (non nel breve termine) questa entità sarebbe in grado di mantenere da sola la catena più lunga e con la difficulty maggiore, infischiandosene dei blocchi degli altri. Se qualcun'altro riesce a validare un blocco, l'entità con il 51% dell'hash se ne infischia, inizia un fork e prosegue con la sua catena con la sicurezza che nel lungo termine la sua catena tenderà ad essere quella più lunga.
E' come se compri 51% dei biglietti della lotteria.
La lotteria ha un valore atteso negativo, cioé il biglietto che viene venduto costa di più rispetto alle probabilità di vincita che ti da. Invece bitcoin è una lotteria il cui valore atteso dipende esclusivamente dalla capacità personale di acquistare percentuali di hash rate. Se un'entità è in grado di acquistare hash rate ad un prezzo più basso della ricompensa data dai blocchi validati (cioè tutte le entità di mining attualmente in profitto) e questa entità ottiene le capacità di acquistare in profitto più del 51% dell'hash rate, allora può benissimo fare un attacco del 51% infischiandosene di tutti gli altri e mantenendo da sola la catena valida più lunga.
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Re: attacco al 51%
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bitcoiner180
on 04/08/2025, 09:25:41 UTC
⭐ Merited by Wrib (1)
Se un'entità sa di avere più del 51% della potenza di calcolo può letteralmente infischiarsene di tutti i blocchi validati dagli altri e proseguire con la sua catena tramite fork, avendo la sicurezza che, nel lungo termine, la sua catena avrà la tendenza ad essere più lunga dell'eventuale catena costruita dagli altri e dunque verrà considerata come la catena ufficialmente valida da tutti i nodi bitcoin.

Un'eventuale entità che vuole sfruttare un attacco del 51% non potrà in ogni caso fare double spending perché il double spending rende invalido il blocco e dunque questo non verrebbe in ogni caso accettato dai nodi. Una simile entità però avrebbe il potere di censurare le transazioni evitando di inserirle nella sua catena che, come abbiamo detto, tenderà ad essere sempre la più lunga e dunque quella considerata valida dai nodi.
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Re: BITCOIN PUMP!
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bitcoiner180
on 04/07/2025, 07:39:25 UTC
questo cambio è un disastro per gli holder europei
Mah, disastro mi sembra eccessivo. I dententori di Bitcoin europei guadagneranno percentuali un po' inferiori a quelli statunitensi ma vivranno in un'area geografica la cui moneta ufficiale è più apprezzata. Preferisci essere ricco o vivere in una società ricca? Non è così scontato.
come fanno a svalutare la moneta rispetto ad altre fiat.
Comprano con il dollaro le altre monete fiat oppure, ancora più semplicemente, si fanno pagare in altre fiat?
non ci sarà nessuna istituzione o ente a tutela degliholders europei
Esattamente come non esiste e non esisterà mai in nessuna altra parte del mondo: le transazioni bitcoin sono e possono essere tutelate esclusivamente dal protocollo bitcoin. Devi custodire le tue chiavi private e inviare bitcoin solo alle persone "giuste", nessuno ti può tutelare.
senza dubbio questo calo repentino del cambio dollaro euro svantaggia chi ha la moneta forte.
Io ho parecchi dubbi, esattamente come quando ci dicevano che i missili sarebbero finiti entro pochi mesi.
se ho capito bene svalutando il dollaro contro l'euro riescono a compare a meno soldi le materie prime e tutto il resto, in confronto a noi che compriamo tutto piu caro ? giusto ?
E' esattamente il contrario: quando la moneta si svaluta, servono più soldi per acquistare lo stesso prodotto.
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Re: BITCOIN PUMP!
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bitcoiner180
on 22/05/2025, 06:50:25 UTC
un hardfork come se ne son visti a pacchi
In verità nella storia di Bitcoin ne sono stati fatti 3.
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Re: COINBASE - quotazione al NASDAQ
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bitcoiner180
on 21/05/2025, 10:00:01 UTC
si comunque è veramente assurdo che si siano fatti hackerare in questo modo, come dite voi poi la cosa strana è che è avvenuta tutto pochissimo dopo il lancio della quotazione nasdaq, che fosse per un fattore di pubblicità o per parlare di loro, la cosa è comunque veramente strana

Nel caso fossero coinvolti utenti europei, la commissone dovrebbe svegliarsi e mangiarseli.
Migliaia di dati personali finiti chissà dove, in palese violazione del GPDR.
Se decidessero di andare a fondo, sarebbe una multa milionaria.

Nel caso fossero coinvolti utenti europei, la commissone dovrebbe svegliarsi e mangiarseli.
Migliaia di dati personali finiti chissà dove, in palese violazione del GPDR.
Se decidessero di andare a fondo, sarebbe una multa milionaria.

Ecco, come sempre sei sul pezzo e non avevo pensato a questa cosa. La commissione europea non dovrebbe fargli un mega multone?
O le multe valgono solo quando devono bastonare i poveri e inermi cittadini. Contro le multinazionali niente multe, ovviamente sono collusi.
Stato criminale
"Sei un filo-hacker, non capisci che in questa storia c'è un aggressore e un aggredito".
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Re: FIRE - Financial Independence, Retire Early
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bitcoiner180
on 21/05/2025, 09:58:27 UTC
Comunque è lo stesso anche qui in California, si paga sempre di più ed i servizi peggiorano perché i soldi se li intasca qualcuno...

Sfondi una porta aperta Alessandro, purtroppo è pratica comune quando hai una sorta di monopolio. Che ti frega, nessuno ti fa concorrenza.
Ieri su telegram si parlava di aziende di telecomunicazioni e della loro lobby come delle leggi assurde per rimborsare gli abitanti dell'isole soggetti alle lobby dei voli, robe assurde. Che capitano solo in italia poi
"Sei un filo-hacker, non capisci che in questa storia c'è un aggressoere e un aggredito".
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Re: FIRE - Financial Independence, Retire Early
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bitcoiner180
on 19/05/2025, 13:26:23 UTC
Capisco che il problema potrebbe essere che poi c'è chi semplicemente sbatte via quei soldi e a 75 anni andrà a piangere dallo stato perché non ha i soldi per mangiare...
Il problema è proprio questo, la questione che hai posto può essere generalizzata su tutti i servizi offerti dallo Stato per i quali paghiamo le tasse anche se non ne usufruiamo. Per quale motivo devo pagare una sanità pubblica quando io preferisco andare nella clinica privata? Per quale motivo dovrei pagare le tasse per asfaltare delle strade che non utilizzerò mai? Per quale motivo devo pagare lo stipendio a dei parlaementari che legiferano su tematiche che non mi riguarderanno mai?

I promotori di questa pratica sostengono che la tua vita è migliore se circondata da gente che riesce ad usufruire, indipendentemente dal merito, dei servizi esenziali alla vita (come un reddito). I sottrattori invece sostengono che ciò non sia vero e che è normale che queste persone abbiano la vita rovinata "per colpa loro".

Non credo ci sia una risposta oggettiva e penso che questo sia uno dei più grossi dilemmi del mondo moderno. Nasciamo prima di tutto come esseri sociali o individuali?
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Re: COINBASE - quotazione al NASDAQ
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bitcoiner180
on 13/05/2025, 09:05:12 UTC
Coinbase entra nello SP500. Bel traguardo complimenti, nonostante l'antipatia che ho sempre avuto per questo exchange.

https://www.ilsole24ore.com/art/coinbase-entra-nell-indice-sp-500-AHL3IPj

Microstrategy seguirà credo a breve
"Il più grande exchange di asset digitali"Huh
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Re: lo schiavo, il prigioniero e il carcerato
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bitcoiner180
on 03/04/2025, 14:25:29 UTC
⭐ Merited by bitbollo (1)
almeno che non te li venda o regali qualcuno
E' un "almeno" grosso come una casa. Tutto ciò che esiste nell'universo si può ottenere tramite bonifico bancario almeno che non te lo venda o regali qualcuno.

L'utilizzo e il possesso di Bitcoin, a differenza del denaro contante (a meno di non tenerlo sotto il materasso) o dei titoli finanziari, sono completamente svincolati delle banche. Una bicicletta, un orologio, un sito internet sono cose che tu diresti vincolate alle banche solo perché solitamente usi la carta di credito per averli?