riguardo ai nodi penso che i primi canali nasceranno proprio sui processori di pagamento ( tipo bitpay su cui si appoggiano gli shop ) e gli exchange visti gli enormi volumi che hanno, di conseguenza l'utenza per sfruttare la velocità del LN che è istantanea si ritroverà ad ad essere un canale visto che non è penalizzante esserlo.
Il problema è che per funzionare bene i canali devono essere bidirezionali.
Per esempio, mettiamo che io voglia inviarti un BTC su LN, attraverso Bitpay. Io devo aver già aperto in precedenza un canale di almeno 1 BTC unidirezionale con Bitpay, questo "lato" della transazione non comporta problemi. Ma anche Bitpay deve aver impegnato almeno 1 BTC in un canale aperto con te, affinchè la transazione possa realizzarsi. Ora pensa al numero di utenti di Bitpay, e immagina il capitale necessario per il funzionamento di un supernodo del genere.
Bitpay (come parecchi utenti business al momento) deve subito riutilizzare i BTC che riceve, molto spesso per riconvertirli in FIAT e coprirsi dal rischio di cambio, quindi non può permettersi di tenere 1 BTC bloccato in un canale di pagamento con te o con me (con centinaia di altri utenti).
Questa è la cosa che mi fa dubitare di più: il capitale necessario per il funzionamento del sistema. (da un altro punto di vista mi attira, perchè crea una fonte di domanda per il BTC, legata alle sue performances!)
riguardo alle altcoin so che il groestelcoin lo supporta ma non penso che ci siano molti ad accettarlo come forma di pagamento, sul FairCoin che è una criptovaluta usata nell'ambito cooperativo proprio per i micropagamenti, lo stanno inserendo per la 2.0 che verrà lanciata ad aprile, lo so perché sono coinvolto

Grazie! Spero di avere un po' di tempo per provarlo!
[...] la questione riguardante il loro uso col bitcoin è più di tipo politico-filosofica che tecnica.
Ah sì? Interessante... avresti qualche link a proposito? Scusa la rottura ma riprendere il filo del dibattito dopo mesi di assenza è difficile...